Primi passi

Fin dal primo momento capisci di essere all'interno di un incubo. Perchè nessuno ti capirà.

Sai che c'è una malattia più grave, la demenza, ma la "trascuri" poichè ci sono altre cosa da fare.

Il medico di famiglia : "Da anni tuo padre è un anarchico ! Non fa mai quello che gli dico !". Secondo me gli sta anche antipatico. Non mi dice altro, neanche quello che mi aspetta.

Prima cosa : porto mio padre dal diabetologo (con 400 e passa di glicemia).

E qui ti scontri con la sanità : primo appuntamento dopo 3-4 mesi.

Ok vado in intramenia (i primi 100 euro di una lunga serie).

Entro nel mondo dei diabetici : zuccheri, glicemia, piano terapeutico, grassi, misurazioni, emoglobina glicata etc.

Mio padre è fortunato per non aver mai avuto un coma diabetico. Il pancreas non funziona quindi dovrà somministrarsi l'insulina e ridimensionare il regime alimentare.


E' una parola, mio padre fa di testa sua su tutto : medicine, alimentazione.


Spiego la situazione al diabetologo : e qui ricevo quell'occhiata che riceverò altre volte. 
E' un messaggio che vuol dire "Cosa vuoi da me, sono cavoli tuoi. Sono medico e ti dico cosa fare. Come farlo non mi compete.".



Riduce le somministrazioni giornaliere da 4 a 3. Mia madre non capisce fino in fondo cosa stiamo facendo.


Prendo l'occorrente per l'insulina : aghi, penne, strisce.


Prendo 15 giorni di ferie per assisterli, per guidarli i primi giorni.


Dimezzo le razioni di pasta, pane, frutta, no vino.


Scrivo i valori della glicemia su un foglio : risponde bene.



Stato attuale : fortunatamente papà continua a prendere l'insulina (ci sono stati giorni in cui si era rifiutato). L'alimentazione è tornata come prima : pasta, grassi, frutta, dolci, vino.
Mia madre non riesce a tenerlo a dieta. E' più forte di lei nutrire.
Abbiamo smesso anche di registrare i valori della glicemia durante la giornata : non sopportava le punture sulle dita.